Le opere di Vania raffigurano donne malinconiche, impaurite, perse in un mondo di convenzioni. Partendo dal manifestarsi di un fatto reale, quale la rottura di un tacco o la percezione delle proprie paure, esse sono chiamate a fare i conti con l’inconscio; l’attimo in cui questo accade, diventa l’“epifania”, l’episodio rivelatore che mostra i significati più profondi dell’esistenza. Il fascino del lavoro è proprio qui nascosto.