Una pittura Pop, di chiara ascendenza illustrativa, è quella di Vania Elettra Tam, che usa l’autoritratto comepretestuoso leit motive per indagare tic e ossessioni del femminino contemporaneo. L’artista ritrae i suoi alter ego impegnati in banali azioni quotidiane, come truccarsi, farsi il bagno o cucinare, proiettando sulle mura domestiche ombre fantastiche, che non collimano con i gesti e le movenze reali dei protagonisti. Costruisce una narrazione ironica, che scorre parallelamente alle vicende rappresentate in primo piano, come una sorta d’ipertesto visivo. La sua è, dunque, una figurazione che mescola mimesi realistica e trasfigurazione fantastica, disseminando le immagini di dettagli indiziari, che suggeriscono una chiave d’interpretazione.